- Dopo
una recensione così lunga, vediamo se riordiniamo le idee e traiamo le
conclusioni finali che riassumono pregi e difetti dei contendenti.....
DYNAVOICE MAGIC S4-EX v 2
- In questa prova a
confronto sono i minidiffusori commerciali dal prezzo leggermente
superiore, ed a mio parere lo hanno dimostrato anche sul campo; non
solo dal primo approccio riguardante estetica e costruzione (molto
valide), ma anche dal successivo degli ascolti. Riescono a coniugare
molto bene le esigenze di un suono apprezzabile dai neofiti (un pochino
ruffiano agli estremi gamma), come quelle di utilizzatori più esperti,
che preferiscono linearità di emissione e decente qualità del dettaglio
sonoro. Piuttosto coinvolgenti con il Rock ed il Soul, sono diffusori
che se la cavano abbastanza bene anche con la Classica , il Jazz, e
tutti i generi che potrete dargli in pasto, vantando perciò una ottima
versatilità musicale, ed un buon rispetto del segnale a loro dato. Non
difficili da pilotare e discretamente efficenti, devono essere
collegate ad un amplificatore che accetti impedenze nominali di 4 ohm;
preferiscono essere collocate su stand un pò distanti dalle pareti, ma
perdendo un pochino di equilibrio sonoro di qualità possono anche
essere posizionati a libreria. Il tutto viene poi avvallato dalla serie
di misure condotte, tutte equilibrate e portatrici di buoni risultati.
Un buonissimo acquisto.
- INDIANA LINE NANO.2
- Piccolissime ,
nascono dalla matita di un progettista che desiderava un prodotto
valido per moltissimi utilizzi diversi, tutti all'insegna della
sonorizzazione ben occultabile. La grandissima versatilità permette
loro di essere poste vantaggiosamente su mensole, librerie od a parete
tramite il fornito supporto ruotabile; non ponetelo, però, lontano
dalle pareti. Evidentemente questa loro compattezza la si paga con una
estensione molto ridotta alle basse frequenze, che consiglia a chi
vuole un tocco di realismo riproduttivo superiore ad accompagnarle da
un subwoofer; ma le dimensioni non farebbero supporre una eccellente
efficenza, cosa che invece le fa suonare inaspettatamente forte anche
con ampli poco potenti. Inoltre riescono a poter realizzare meglio
delle altre di questa tornata la sonorizzazione di ambienti neanche
particolarmente piccoli, stupendo abbastanza per la loro capacità di
emettere buone pressioni sonore. Quindi, qualsiasi amplificatore che
possa supportare impedenze nominali di 4 ohm , anche con pochi watt le
farà suonare piuttosto forte; se poste vicino ad una parete il timbro risulterà pieno e mai
fastidiosamente brillante, ma la riproduzione , pur abbastanza equilibrata, non sarà accompagnata dalla
raffinatezza e dal dettaglio sonoro che sono retaggio di altre realizzazioni. Ma era davvero pretendere la luna!
L'estetica non è certo elegante, ma moderna sicuramente si. Le misure
confermano pregi e difetti, ed in definitiva ci troviamo di fronte ad
un minidiffusore dalle caratteristiche ben determinate. Se farà il
vostro caso lo amerete.
- MAGNAT MONITOR SUPREME 100
- Le tedeschine hanno
un prezzo bassissimo, ma la loro estetica e la loro costruzione sono
comunque convincenti; nate per dare il loro meglio se poste vicino ad
una parete, hanno un suono estremamente brillante, quasi radiografante.
Questa particolare emissione della gamma alta non è segno di equilibrio
sonoro, ma ha i suoi estimatori; la gamma bassa e mediobasse non sono
potenti, ma vantano una pulizia di emissione davvero ottima, anche se
messe a libreria. La gamma media è di discreta qualità, ma messa un pò
in secondo piano dalla efficenza tweeter. La sensibilità è nella norma,
e la tenuta in potenza è piuttosto valida; con un amplificatore che
possa pilotare i 4 ohm nominali potrete sonorizzare bene piccoli
ambienti, e con qualche sacrificio anche quelli un pochino più estesi.
Da scegliere se vi piace, o se avete bisogno di un timbro sonoro
particolarmente brillante.
- PROSON EVENT SAT41
- Il punto forte di
questo diffusore, al pari delle Magnat di cui sopra, e secondo solo
alle economicissime Scythe che valuteremo poi, è sicuramente il prezzo;
ciò lo si paga con una costruzione solo "sufficientemente accurata" ed
un grado di finiture mediocre. Ma queste sono cose che a certi prezzi
passano in secondo piano. La sua impronta sonora è piuttosto "scura"
con una preponderanza delle frequenze mediobasse e basse che piace a
molti, ma che non è il massimo per ottenere una riproduzione
equilibrata; manca infatti il dettaglio in gamma medioalta che risulta
un pò troppo timida e messa in secondo piano. Un suono le cui
particolari caratteristiche possono diventare pesanti difetti se
posizionate i diffusori vicino ad una parete od in libreria. La
sensibilità è normale, ma la tenuta in potenza alle basse frequenze è
abbastanza bassa, percui dimenticatevi alte pressioni sonore in
presenza di registrazioni ricche di tali frequenze. In ogni caso non
sono certo difficili da pilotare, e qualsiasi amplificatore che possa
pilotare impedenze nominali di 4 ohm farà il vostro caso.
- SCYTHE KRO CRAFT revB
- Nere e piccole, le ho
chiamate scherzosamente i "brutti anatroccoli"; ma non mancano certo di
sostanza questi supereconomici diffusori. Fermo restante la loro bassa
sensibilità che ne preclude alti livelli sonori, o la possibilità di
sonorizzare ambienti che non siano altro che piccoli, riescono a
stupire per una gamma bassa non potentissima ma molto estesa e per un
sostanziale equilibrio sonoro, tendente a mettere in evidenza la gamma
media; amano stare vicino ad una parete, e sono pilotabili da tutti, ma
proprio tutti gli amplificatori che potrete propinargli, grazie alla
loro alta impedenza. Non chiedetegli forti emozioni, ma per quel che
costano potranno restiturvi una discreta qualità musicale chiedndovi
pochissimi soldi per essere acquistate.
- kit autocostruibile MINI-D
- Inserire un oggetto
autocostruibile in una prova comparativa tra diffusori commerciali è
stata una piccola provocazione, ma non bisogna snobbare questa
eventualità; se non odiate pesantemente mettervi a fare un pò di
bricolage nelle ore libere, o se non ne siate capaci, l'avventura di
costruirsi queste MiniD potrebbe davvero aprirvi un mondo nuovo. Non
che suonino come un minidiffusore da 1000 euro, ma sinceramente a
livello di qualità del dettaglio acustico sono le migliori di questa
prova. Nate per stare a ridosso della parete di fondo, in queste
condizioni risultano ben estese in basso, ed equilibrate nelle restanti
gamme, con un filo di brillantezza che è un toccasana con gli strumenti
acustici. Malgrado questa loro particolare predisposizione ai generi
"seriosi", non disdegnano certo la riproduzione di musica Rock o Pop,
che restituiscono sempre in maniera lucida ed abbastanza coinvolgente.
Pilotabili da qualsiasi amplificatore, anche il più "scaciato", hanno
discreta sensibilità e valida tenuta in potenza. Riescono quindi a
sonorizzare più che bene un piccol ambiente, e non disdegnano quelli un
pò più grandi. Se non siete pigri, ed amate un suono qualitativamente
sopra la media del loro costo effettivo, sono da prendere seriamente in
considerazione.
- subwoofer attivo PROSON RUMBLE R-8
- Un subwoofer attivo è
un toccasana per qualsiasi minidiffusore, che per sua natura non potrà
mai emettere basse frequenze a livelli acustici elevati. Questo Proson
vanta ottima estensione in basso, e se utilizzato in un impianto stereo
2 canali è dotato di una valida capacità dinamica ; per esempio
sovrabbondante alla tipologia di minidiffusori di questa prova (che
hanno midwoofer da 10cm). Tutto ciò se diamo per scontato che venga
settato bene nella frequenza di taglio elettronica, e nella sensibilità
relativa; operazioni comunque non impossibili, anche per un neofita che
al limite potrà confidare in qualche consiglio di amici reali od anche
virtuali (sulla rete). Questo oggetto potrebbe sostenere anche il
fatidico canale LFE ( il famoso " .1 "... ) in un impianto Home Theatre, a
patto che ovviamente venga accompagnato da 5 satelliti molto compatti,
e posizionato in una sala di dimensioni non eccessive (diciamo fino a
20mq). Buona costruzione, ottime finiture, vanta un buon rapporto
qualità/prezzo; se poi decidete per la versione non laccata, ma con
rifinitura standard, tale rapporto diventa sicuramente Ottimo.
Daniele
Pucciarelli
|