Marzo 2013
segue : Confronto tra 6 coppie di minidiffusori + un subwoofer attivo
Le conclusioni



Le pagelle




Dopo una recensione così lunga, vediamo se riordiniamo le idee e traiamo le conclusioni finali che riassumono pregi e difetti dei contendenti.....

DYNAVOICE MAGIC S4-EX v 2
In questa prova a confronto sono i minidiffusori commerciali dal prezzo leggermente superiore, ed a mio parere lo hanno dimostrato anche sul campo; non solo dal primo approccio riguardante estetica e costruzione (molto valide), ma anche dal successivo degli ascolti. Riescono a coniugare molto bene le esigenze di un suono apprezzabile dai neofiti (un pochino ruffiano agli estremi gamma), come quelle di utilizzatori più esperti, che preferiscono linearità di emissione e decente qualità del dettaglio sonoro. Piuttosto coinvolgenti con il Rock ed il Soul, sono diffusori che se la cavano abbastanza bene anche con la Classica , il Jazz, e tutti i generi che potrete dargli in pasto, vantando perciò una ottima versatilità musicale, ed un buon rispetto del segnale a loro dato. Non difficili da pilotare e discretamente efficenti, devono essere collegate ad un amplificatore che accetti impedenze nominali di 4 ohm; preferiscono essere collocate su stand un pò distanti dalle pareti, ma perdendo un pochino di equilibrio sonoro di qualità possono anche essere posizionati a libreria. Il tutto viene poi avvallato dalla serie di misure condotte, tutte equilibrate e portatrici di buoni risultati. Un buonissimo acquisto.

INDIANA LINE NANO.2
Piccolissime , nascono dalla matita di un progettista che desiderava un prodotto valido per moltissimi utilizzi diversi, tutti all'insegna della sonorizzazione ben occultabile. La grandissima versatilità permette loro di essere poste vantaggiosamente su mensole, librerie od a parete tramite il fornito supporto ruotabile; non ponetelo, però, lontano dalle pareti. Evidentemente questa loro compattezza la si paga con una estensione molto ridotta alle basse frequenze, che consiglia a chi vuole un tocco di realismo riproduttivo superiore ad accompagnarle da un subwoofer; ma le dimensioni non farebbero supporre una eccellente efficenza, cosa che invece le fa suonare inaspettatamente forte anche con ampli poco potenti. Inoltre riescono a poter realizzare meglio delle altre di questa tornata la sonorizzazione di ambienti neanche particolarmente piccoli, stupendo abbastanza per la loro capacità di emettere buone pressioni sonore. Quindi, qualsiasi amplificatore che possa supportare impedenze nominali di 4 ohm , anche con pochi watt le farà suonare piuttosto forte; se poste vicino ad una parete il timbro risulterà pieno e mai fastidiosamente brillante, ma la riproduzione , pur abbastanza equilibrata, non sarà accompagnata dalla raffinatezza e dal dettaglio sonoro che sono retaggio di altre realizzazioni. Ma era davvero pretendere la luna! L'estetica non è certo elegante, ma moderna sicuramente si. Le misure confermano pregi e difetti, ed in definitiva ci troviamo di fronte ad un minidiffusore dalle caratteristiche ben determinate. Se farà il vostro caso lo amerete.

MAGNAT MONITOR SUPREME 100
Le tedeschine hanno un prezzo bassissimo, ma la loro estetica e la loro costruzione sono comunque convincenti; nate per dare il loro meglio se poste vicino ad una parete, hanno un suono estremamente brillante, quasi radiografante. Questa particolare emissione della gamma alta non è segno di equilibrio sonoro, ma ha i suoi estimatori; la gamma bassa e mediobasse non sono potenti, ma vantano una pulizia di emissione davvero ottima, anche se messe a libreria. La gamma media è di discreta qualità, ma messa un pò in secondo piano dalla efficenza tweeter. La sensibilità è nella norma, e la tenuta in potenza è piuttosto valida; con un amplificatore che possa pilotare i 4 ohm nominali potrete sonorizzare bene piccoli ambienti, e con qualche sacrificio anche quelli un pochino più estesi. Da scegliere se vi piace, o se avete bisogno di un timbro sonoro particolarmente brillante.

PROSON EVENT SAT41
Il punto forte di questo diffusore, al pari delle Magnat di cui sopra, e secondo solo alle economicissime Scythe che valuteremo poi, è sicuramente il prezzo; ciò lo si paga con una costruzione solo "sufficientemente accurata" ed un grado di finiture mediocre. Ma queste sono cose che a certi prezzi passano in secondo piano. La sua impronta sonora è piuttosto "scura" con una preponderanza delle frequenze mediobasse e basse che piace a molti, ma che non è il massimo per ottenere una riproduzione equilibrata; manca infatti il dettaglio in gamma medioalta che risulta un pò troppo timida e messa in secondo piano. Un suono le cui particolari caratteristiche possono diventare pesanti difetti se posizionate i diffusori vicino ad una parete od in libreria. La sensibilità è normale, ma la tenuta in potenza alle basse frequenze è abbastanza bassa, percui dimenticatevi alte pressioni sonore in presenza di registrazioni ricche di tali frequenze. In ogni caso non sono certo difficili da pilotare, e qualsiasi amplificatore che possa pilotare impedenze nominali di 4 ohm farà il vostro caso.

SCYTHE KRO CRAFT revB
Nere e piccole, le ho chiamate scherzosamente i "brutti anatroccoli"; ma non mancano certo di sostanza questi supereconomici diffusori. Fermo restante la loro bassa sensibilità che ne preclude alti livelli sonori, o la possibilità di sonorizzare ambienti che non siano altro che piccoli, riescono a stupire per una gamma bassa non potentissima ma molto estesa e per un sostanziale equilibrio sonoro, tendente a mettere in evidenza la gamma media; amano stare vicino ad una parete, e sono pilotabili da tutti, ma proprio tutti gli amplificatori che potrete propinargli, grazie alla loro alta impedenza. Non chiedetegli forti emozioni, ma per quel che costano potranno restiturvi una discreta qualità musicale chiedndovi pochissimi soldi per essere acquistate.

kit autocostruibile MINI-D
Inserire un oggetto autocostruibile in una prova comparativa tra diffusori commerciali è stata una piccola provocazione, ma non bisogna snobbare questa eventualità; se non odiate pesantemente mettervi a fare un pò di bricolage nelle ore libere, o se non ne siate capaci, l'avventura di costruirsi queste MiniD potrebbe davvero aprirvi un mondo nuovo. Non che suonino come un minidiffusore da 1000 euro, ma sinceramente a livello di qualità del dettaglio acustico sono le migliori di questa prova. Nate per stare a ridosso della parete di fondo, in queste condizioni risultano ben estese in basso, ed equilibrate nelle restanti gamme, con un filo di brillantezza che è un toccasana con gli strumenti acustici. Malgrado questa loro particolare predisposizione ai generi "seriosi", non disdegnano certo la riproduzione di musica Rock o Pop, che restituiscono sempre in maniera lucida ed abbastanza coinvolgente. Pilotabili da qualsiasi amplificatore, anche il più "scaciato", hanno discreta sensibilità e valida tenuta in potenza. Riescono quindi a sonorizzare più che bene un piccol ambiente, e non disdegnano quelli un pò più grandi. Se non siete pigri, ed amate un suono qualitativamente sopra la media del loro costo effettivo, sono da prendere seriamente in considerazione.

subwoofer attivo PROSON RUMBLE R-8
Un subwoofer attivo è un toccasana per qualsiasi minidiffusore, che per sua natura non potrà mai emettere basse frequenze a livelli acustici elevati. Questo Proson vanta ottima estensione in basso, e se utilizzato in un impianto stereo 2 canali è dotato di una valida capacità dinamica ; per esempio sovrabbondante alla tipologia di minidiffusori di questa prova (che hanno midwoofer da 10cm). Tutto ciò se diamo per scontato che venga settato bene nella frequenza di taglio elettronica, e nella sensibilità relativa; operazioni comunque non impossibili, anche per un neofita che al limite potrà confidare in qualche consiglio di amici reali od anche virtuali (sulla rete). Questo oggetto potrebbe sostenere anche il fatidico canale LFE ( il famoso " .1 "... ) in un impianto Home Theatre, a patto che ovviamente venga accompagnato da 5 satelliti molto compatti, e posizionato in una sala di dimensioni non eccessive (diciamo fino a 20mq). Buona costruzione, ottime finiture, vanta un buon rapporto qualità/prezzo; se poi decidete per la versione non laccata, ma con rifinitura standard, tale rapporto diventa sicuramente Ottimo.



Daniele Pucciarelli 








 

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