Specifiche
dichiarate TIPO 3 way 4 drivers CARICAMENTO bass-reflex POTENZA SOPPORTABILE CONT/MAX 150W - 300W AMPLIFICATORE CONSIGLIATO 100W rms - 200W max IMPEDENZA NOMINALE 4 ohm RISPOSTA in FREQUENZA 30 - 25000 hertz SENSIBILITA' (2.83 V / 1 m) 90 dB diametro WOOFER 10" WOOFER caricato in bass reflex Fb=28hz diametro MIDRANGE 2x6" diametro DOME TWEETER 1" FREQUENZE DI CROSSOVER 500/4000 hertz DIMENSIONI (LxHxP) 230 x 950 x 370 mm PESO 26.1 Kg POSSIBILITA' di collegamento bi-wiring / bi-amping FINITURA Melamminico nero, con frontale nero satinato. XXX |
Mi
piace puntualizzare subito che le "X-LINE FS10.1" sono state inviate
nella
nuovissima versione "2011", che è stata upgradata (migliorata),
utilizzando un tweeter di migliore qualità, e probabilmente anche un
filtro crossover specifico (ma quest'ultima cosa non la posso
confermare); questa versione ad oggi (13 Dicembre 2011) non è
ancora riportata sui listini ufficiali, ne del distributore ne del
costruttore, proprio per la sua uscita davvero "dell'ultim'ora". Il
prezzo però è rimasto quello della versione precedente.... Il mobile è davvero degno di un diffusore "tower", nel senso che ha buone dimensioni, e una volta posizionato in casa non è certo invisibile; il diffusore è un 3vie/4altoparlanti, di cui uno, il woofer, posizionato lateralmente; frontalmente troviamo in alto il tweeter da 25mm, sul cui asse seguono verso il basso ben 2 midwoofer da 16cm. La provenienza del Tweeter è "by VIFA", costruttore nord europeo stra-conosciuto dagli addetti ai lavori per la propria competenza e per la qualità degli altoparlanti prodotti; non sappiamo se RADIOTEHNIKA richiede specifiche particolari, ma sicuramente il tweeter, grazie all'inconfondibile flangia, lo potrete riconoscere nei listini "al pubblico" ufficiali di VIFA (ed aggiungo di PEERLESS, poichè pare che la loro produzione sia unificata). Al contrario, woofer e midwoofer, sono altoparlanti progettati e costruiti direttamente da Radiotehnika, a cui non manca certo l'esperienza per farlo! Da sottolineare che i diffusori sono speculari, ed a tal proposito vengono marchiati nella targhetta posteriore rispettivamente come "LEFT" e "RIGHT", al fine di mantenere i woofer laterali all'interno dell'area di ascolto. UNA DOVEROSA PRECISAZIONE: il distributore italiano mi ha gentilmente invitato a NON smontare il diffusore; questo per una propria attuale politica commerciale dovuta a non felicissime esperienze passate. Non posso fare a meno di comprendere tale esigenza; ci mancherebbe! Di conseguenza cercherò di estrapolare qualche "segreto" interno, con altri metodi di verifica e misura, senza neanche girare di un millimetro una vite. Promesso. Il mobile è costruito interamente in truciolato, pare anche di buonissimo spessore, rifinito in melamminico nero "finto legno", che riporta appunto le naturali nervature del legno; il solo baffle anteriore, invece, è fatto in rigido MDF, finemente verniciato in nero satinato. L'utilizzo del Medium Density permette di poter lavorare e modellare precisamente il baffle mediante macchine a controllo numerico, e ne decreta anche una maggiore resistenza alle vibrazioni a "media frequenza". Salta subito all'occhio la griglia di protezione che copre tutto il baffle anteriore, da cima a fondo, posizionabile grazie ad "attacchi" magnetici affogati nel legno, e quindi invisibili. Non incuriosisce meno la griglia laterale tonda, applicata però con le classiche clips; questa griglia copre il woofer laterale , da ben 25cm (misura sopra la media in diffusori di questo prezzo); l'altoparlante è caricato in bass reflex, mediante un condotto posto anteriormente e con lo sfogo molto-molto rastremato al fine di minimizzarne la distorsione ai livelli più elevati. Infine, visto il buon peso del diffusore, vengono fornite delle robustissime punte da avvitare dentro madreviti poste sotto la base; presenti pure delle contropunte in materiale plastico-gommoso, sulle quali dovete infilare le punte metalliche in caso di utilizzo su parquet, marmo, o comunque quando non volete rischiare di graffiare il pavimento, e litigare con la moglie....... |
Ecco
la novità della versione "2011" di questo diffusore; il caratteristico
tweeter (by Vifa), che al posto della classica cupola ha un "ring radiator",
ossia una doppia sospensione, di ampia superficie, che di fatto è
l'elemento radiante e permette l'utilizzo di una bobina
normale (e quindi sufficientemente leggera) ma allo stesso tempo
permette una superficie radiante più elevata, che ne abbassa la
frequenza di risonanza e ne estende la risposta in basso; inoltre
permette una dispersione alle alte frequenze molto regolare, fuori
asse. Al centro poi troviamo una guida d'onda fissa, che linearizza la
risposta del tweeter fino a frequenze molto elevate, addirittura sopra
l'udibile. Non saprei se questo tweeter è stato utilizzato nella
versione con singolo magnete in ferrite, doppio magnete in ferrite, o
magnete al neodimio; ma la cosa è di importanza relativa. |
Ecco
la coppia di midwoofer da 6" prodotti da Radiotehnika, che troneggia sul baffle; sono
evidentemente installati in un volume a se stante, chiuso, visto che
alla pressione di un cono corrisponde un pronto spostamento verso
l'esterno dell'altro. Dal loro aspetto esterno appaiono molto classici,
con sospensione in gomma butilica, cono e parapolvere in cellulosa
leggermente trattata; la cellulosa trattata, per quanto sia un
materiale per qualcuno considerato "vetusto", in realtà ha discrete
doti di smorzamento interno, e sopratutto è leggero. In ogni caso
sarebbe troppo facile progettare altoparlanti se il segreto fosse solo
nel materiale dell'elemento vibrante! Non da meno l'eventuale
differenziazione dello spessore, la lavorazione della cellulosa stessa,
l'eventuale corrugazione del cono, l'accoppiamento con la sospensione
esterna, ecc ecc........ A vedere il diametro del parapolvere non
dovrebbero possedere una bobina particolarmente dimensionata, e credo
(credo) sia da 32mm, quindi teoricamente piuttosto indicati a salire in
frequenza. La tenuta in potenza complessiva, pur di fronte a bobine non
particolarmente dimensionate, è naturalmente aiutata dal fatto che i
midwoofer sono 2 ! E per di più accompagnati dal fratellone qui
sotto.............. |
...........il
"fratellone" dei midwoofer situati sul baffle anteriore pare
timidamente posizionato sulla parete laterale del diffusore; ma non è
questione di "timidezza"! Sicuramente si è solo cercato di contenere la
larghezza del baffle anteriore a favore dell'invisibilità acustica del
diffusore, tenendo ben presente poi che l'altoparlante in questione
lavorerà, a detta della Radiotehnika, solo fino a 500hz, escludendo a
priori grossi problemi di direzionalità. A parte le dimensioni,
costruttivamente pare identico ai midwoofer sopra descritti ed è anch'esso prodotto da Radiotehnika: cono e
parapolvere in carta trattata, sospensione esterna in gomma e bobina
non enorme. Probabilmente 38mm. La cedevolezza delle sospensioni, anche
dopo il rodaggio, non mi sembra elevata, e a naso credo sia un
altoparlante con frequenza di risonanza non particolarmente bassa, e
fattore di merito totale leggermente più alto della media. Ma
quest'ultima è una mia divagazione di stampo "passionale", non avendo
possibilità di un riscontro tecnico certo. Molte viti (8) lo fissano al
baffle laterale, il che mi fa pensare che alla Radiotehnika sanno molto
bene che il truciolato non sopporta serraggi di ogni singola vite molto
elevati; vi pare una sciocchezza? A me no; la cura costruttiva, anche
in componenti economici, si vede in questi piccoli particolari. |
Ecco
a Voi il "buco" super-rastremato del tubo reflex; probabilmente tale
fattura, oltre a minimizzare la distorsione, ne allunga virtualmente lo
sviluppo, in modo da sfruttare al massimo la profondità disponibile,
per mantenere molto bassa la frequenza di accordo. Il che si sposerebbe
volentieri anche con le caratteristiche del woofer laterale, che ho estrapolato precedentemente, pur se "a naso". Notare sullo sfondo dell'ottimo feltro, che impedisce la fuoriuscita di evidenti colorazioni, senza influire negativamente sulla velocità dell'aria in uscita dal reflex, come potrebbe fare del normale fonoassorbente (fibra di poliestere). |
La
morsettiera è rocciosa nel serraggio, ma senza nessuna divagazione in
campo "esoterico"; insomma ottima sostanza e poca forma, in perfetto
stile "bolscevico". In ogni caso permette il bi-wiring, con le uniche
critiche a dei ponticelli un pò instabili (molto fini, li sostituirei
con un buon spezzone di cavo) , ed alla capacità di supportare (ma
proprio al massimo) cavo spellato da 2,5mmq, come quello in foto. |
Stesso
discorso della morsettiera, per le punte da avvitare sotto al
diffusore: estremamente robuste, non concedono nulla alla forma, e
tutto alla sostanza. Una robustissima punta ed una madrevite, in ferro
zincato. Un dado in ferro. La foto, in campo ravvicinato e con l'uso
del flash, è davvero troppo "cattiva", e quelle piccole tracce di
ossidazione sul dado, ad occhio nudo neanche si notavano! In ogni caso
vengono fornite anche delle "ciabatte" in plastica gommosa, da
utilizzare per non graffiare il pavimento; comunque non indispensabili
per i puristi. Da notare che il foro della madrevite è passante nella
camera del woofer, quindi è indispensabile avvitarci le punte, pena
sensibili "perdite" dell'accordo reflex. A tal proposito, volendo
essere pignoli, nastrate la filettatura della punta con qualche giro di
nastro al teflon da idraulici, ben teso, in modo da rendere il tutto
assolutamente privo di perdite. Come al solito, di tanto in tanto,
viene fuori la mia vena di autocostruttore pignolo....... |
Si
nota certamente un approccio costruttivo molto diverso da quello dei
prodotti in cui normalmente ci imbattiamo sul nostro mercato,
rispondente ad una filosofia molto diversa da quella "occidentale"; in
effetti ogni particolare è pensato per svolgere la funzione che
effettivamente ha, senza scivolare in pignolerie, astrattismi o
finiture che non è detto servano a migliorare tangibilmente il suono
del diffusore ; spesso però fanno la felicità di un certo tipo di utenza..... Tale
particolare personalità, se non altro, evidenzia una certa esperienza
cumulata nel tempo, nel progettare diffusori. Proseguiamo per vederne i risultati.................. |
CONTINUA
"misure elettriche"
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