Il miraggio degli
autocostruttori.......
Quella che vi apprestate a leggere non è una vera e propria
recensione, bensì la presentazione, con le doverose "impressioni di utilizzo", di
un apparecchio prezioso per qualsiasi autocostruttore di diffusori
acustici; ed appartenendo io a tale "specie umana", non potevo che
farlo in maniera entusiastica !
Dopo tante
richieste , ripensamenti, consigli ......è nato! Si chiama ARP-MEAS (Alessio Rocco Project-MEASurement) ed è
stato progettato dal giovane Dott Alessio Rocco.
Alessio non è certo
nuovo all'assemblaggio di elettroniche, ma da buon appassionato di alta
fedeltà non ha resistito a rispondere all'urlo disperato di molti
autocostruttori di diffusori acustici, che troppe volte hanno cercato
di reperire
(praticamente
invano) una indispensabile e funzionale interfaccia di protezione e
calibrazione per il proprio sistema di misure acustiche ed elettriche;
possibilmente pronta all'uso, con caratteristiche di buona versatilità
e
prezzo abbordabile.
Un bel pò di cose da mettere insieme!
Ringrazio Alessio per avermi parzialmente coinvolto in questo suo
lavoro , dandomi la possibilità di suggerirgli alcune features che un
"misurone-praticone" come me avrebbe voluto che venissero implementate.
Chissà che in un futuro non si possa pure creare uno sviluppo ulteriore
di questo apparecchio. Ma per ora godiamoci questa ottima release!
Vorrei, a questo punto, fare una brevissima digressione sul PERCHE' un
sistema di misura dovrebbe essere preso in considerazione, e da cosa è
costituito.
Ogni appassionato di HiFi
è fortemente interessato dalla possibilità di conoscere e poter
valutare lo spettro sonoro che percepisce quando ascolta il suo
impianto; per far questo gli servirebbe un sistema di misure
acustiche. L'hobbista autocostruttore, poi, ha una ancor più lunga
serie di motivi per desiderare un sistema di misura; infatti ben presto
si accorge
che per progettare un diffusore acustico non può bastare un software di
simulazione; esso risulta indispensabile per gettare le fondamenta del
progetto "sulla carta", ma
c'è poi bisogno di un sistema che testi direttamente il
prototipo-diffusore appena creato (in legno , filtri ed
altoparlanti....), per poterne definitivamente affinare le prestazioni
in
maniera tangibile e verificabile. Solo così quel prototipo potrà
diventare il diffusore che l'hobbista desiderava.
Chi
ha provato a progettare un diffusore acustico, sa bene di cosa sto
parlando; gli altri, che magari sono solo incuriositi da questo hobby,
sappiano che oltre all'ARP-MEAS serve loro una serie di cose, che
a differenza dell'apparecchio in questione sono facilmente acquistabili
e reperibili sul mercato ( anche a prezzi modici ):
- un microfono
per misure
- un qualsiasi PC , di potenza soddisfacente (per
esempio un notebook , anche usato, possibilmente con 1Gb di RAM ed un
processore nato negli ultimi 10 anni...)
- un software di misura: per esempio, ARTA
- una scheda audio
esterna (USB o FIREWIRE, in base alle prese disponibili sul PC. E' fondamentale che abbia 2 ingressi e 2 uscite, "linea". )
- un normalissimo amplificatore audio HiFi
Queste cose danno vita ad un sistema
di misura che può anche essere molto, ma davvero molto, preciso. Per
quanto riguarda le misure strettamente acustiche, è ovvio che il grado
di precisione assoluta dipenderà sopratutto dal microfono adottato,
visto che l'altro componente fondamentale, ossia la scheda audio esterna, grazie alla tecnologia odierna, avrà un
grado di precisione più che soddisfacente per questo specifico
utilizzo, anche in modelli piuttosto economici. Inoltre, il software che ho citato (che io normalmente uso) è stato ampiamente
collaudato da moltissimi appassionati (e pure da diversi professionisti.....),
vantando una più che soddisfacente affidabilità ed una serie di features addirittura
sovrabbondanti per l'autocostruttore
medio.
La lista di "cose" da avere vi pare eccessiva? Ragioniamoci: non voglio neanche pensare
che ognuno di voi in casa non abbia almeno un pur economico PC, ed un
amplificatore HiFi, anch'esso economico ma di marchio affidabile; se
ne trovano usati a poche decine di euro!
Fin qui ci siamo? Penso di si. Proseguiamo.... Una
scheda audio esterna adeguata la si può trovare anch'essa usata, nei
vari mercatini online, ed a
poche decine di euro. L'unica cosa per la quale spendere un pò di
più rappresenta un "tutto di guadagnato" , sarà il microfono, come dicevamo il vero e
proprio
protagonista delle misure acustiche. In ogni caso, per iniziare, potrete scegliere
l'ormai famoso entry level dei microfoni "di misura": l' ECM8000, che
da nuovo costa una cinquantina di euro. Mentre
microfoni dal più alto grado di precisione (direi, aventi qualità
semi-professionale) costano sui 180-200 euro; con questi ultimi più costosi modelli, anche
l'autocostruttore più evoluto potrà ritenersi altamente accontentato!
Insomma,
il mondo delle
misure con l'avvento dell'informatica a basso prezzo è più a portata di
mano di quel che si potrebbe credere, e l'unico apparecchio che non
esiste in
commercio (ossia pronto all'uso) è proprio quello di cui stiamo
parlando in questo articolo. Ovviamente i più bravi (aventi un bel pò
di tempo a
disposizione ) se lo saranno già pure progettato e costruito! Per
tutti gli altri, e per chi non ha tempo o voglia di costruirselo,
invece, questo apparecchio rappresenta la manna dal
cielo.
Adesso niente più scuse! La possibilità di fare misure è praticamente a portata di mano per chiunque.
vista anteriore dell' ARP-MEAS
vista posteriore dell' ARP-MEAS
Questo oggetto rappresenta
il fondamentale crocevia di un sistema di misura. Il progettista lo
potrà assemblare su richiesta, fornendo l'apparecchio con un
numero seriale, con la documentazione che indica come collegarlo e con
alcuni "dati numerici" importanti al fine di settare adeguatamente il
software ARTA. Inoltre verrà fornito di un alimentatore esterno e di un particolare
adattatore, del quale parleremo più avanti.
Le funzioni fondamentali sono:
- Collega (tramite presa XLR) e preamplifica il segnale del
vostro microfono di misura; inoltre può anche alimentare quest'ultimo tramite
una stabile alimentazione Phantom-48V
(comunque escludibile) in ottemperanza alle
specifiche dello standard IEC 61938. Alimentazione quasi sempre
richiesta, per questo genere di microfoni. Da considerare che
l'integrazione della Phantom direttamente sull'interfaccia vi regala un
importante grado di libertà sulla scelta della scheda audio, poichè
essa potrà NON possedere un ingresso microfonico, ne tanto meno
corredato da Phantom! Non poca cosa. Inoltre la Phantom realizzata da
Alessio Rocco ha EFFETTIVAMENTE un voltaggio di 48V; che ci crediate o
no, le Phantom integrate nelle schede audio anche di buona qualità,
vengono dichiarate come "48V" (che è LO standard), ma molto spesso
danno voltaggi effettivi inferiori (30/40V), oltre a non
raggiungere la corrente minima prevista dallo standard stesso;
purtroppo in queste condizioni anomale non otterreste il massimo
rapporto Segnale-Rumore (S/N) ottenibile dal vostro microfono. Ma con
l'ARP-MEAS non correrete questo rischio; non è poco in un sistema di
misura! L'alimentatore per questa importante caratteristica
dell'interfaccia, viene fornito di serie.
- Collega adeguatamente l'amplificatore HiFi alla
catena di misura, proteggendo nel contempo gli ingressi della scheda audio in caso di
misure di alta precisione ("Dual Channel"); queste, infatti, prevedono il
rientro del segnale amplificato inviato al DUT, nella scheda audio, affinché il
software possa tenere conto anche della risposta in frequenza di
quest'ultima oltre che quella dell'amplificatore stesso.
-
Non manca un plus molto interessante: questa
interfaccia è già pronta per ricevere in ingresso, oltre al consueto
microfono, un accelerometro.
Indispensabile per valutare la quantità
delle eventuali vibrazioni di una qualsiasi superficie:
come per esempio una delle facce del mobile del Vs diffusore, che
vibrando durante la riproduzione di suoni può sporcare inevitabilmente
l'emissione degli
altoparlanti.....Sarete così potenzialmente in grado di "vedere" dove
intervenire sul mobile per minimizzare e/o spalmare le frequenze alle
quali esso vibra un pò troppo. L' accelerometro
previsto dal progettista NON è compreso nel kit; in ogni caso è stato
testato il conosciuto e prestante ACH-01 (acquistabile online a
prezzo abbastanza popolare), per il quale viene però fornito l' indispensabile adattatore di collegamento all'interfaccia.
- Collega adeguatamente la scheda audio, in modo
che tramite appositi deviatori selezionabili sul frontale, si possa scegliere velocemente la modalità operativa desiderata:
- "mic + misura acustica + misura" (presumibilmente Phantom Power ON, Preamp ON)
è la modalità che serve ovviamente per ottenere misure di risposta o
distorsione acustiche, tramite l'utilizzo di un microfono.
- "ACC + misura acustica + misura"
( Phantom Power OFF, Preamp ON) serve per utilizzare l'accelerometro
ACH01 mediante il software ARTA, per valutare le vibrazioni strutturali
del nostro diffusore in tutte le posizioni che desideriamo.
- "impedenza + calibrazione" ( Phantom Power OFF, Preamp OFF)
serve per l'indispensabile routine di calibrazione del sistema di
misura delle IMPEDENZE, da attuare ad ogni primo avvio del
sottoprogramma di ARTA chiamato LIMP.
- "impedenza + misura" ( Phantom Power OFF, Preamp OFF) è
la modalità da attivare dopo la CALIBRAZIONE appena citata, al fine di
fare tutte le misure di impedenza che riterremo opportune, su
altoparlanti o diffusori. Ovviamente in questa modalità potremo anche
calcolare i parametri T/S di un altoparlante.
- con un minimo di fantasia operativa si può anche misurare la
risposta
in frequenza effettiva di un ramo crossover collegato
all'altoparlante....o di un amplificatore audio.....
Senza questa interfaccia il sistema di misura sarebbe
ovviamente pesantemente castrato della sicurezza, della praticità e della versatilità indispensabili
per "lavorare" senza una serie interminabile di intoppi che, nella
migliore delle ipotesi, porterebbero a misure errate e/o non ripetibili.
Nella peggiore delle ipotesi, invece, questi intoppi vi possono portare a fare
danni alla scheda audio, all'amplificatore, al DUT....... e vi fanno
definitivamente passare la voglia di entrare nel mondo del Do It
Yourself !
Parola di uno che ci è passato prima di voi.
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CONTINUA
"Diamo un occhiata al cuore dell'ARP-MEAS"
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