Giugno 2013

IL MIRAGGIO DEGLI AUTOCOSTRUTTORI...
Primo contatto con l'interfaccia per misure acustiche/elettriche
" ARP-MEAS "
ideata ed assemblata dal Dott. Ing. Alessio Rocco


FINALMENTE anche in Italia gli autocostruttori di diffusori acustici potranno contare
su un JIG ricco di features e pronto all'uso.  Scopriamone le caratteristiche.

a cura di Daniele Pucciarelli



Il miraggio degli autocostruttori.......

Jig ARP MEAS - front

Quella che vi apprestate a leggere non è una vera e propria recensione, bensì la presentazione, con le doverose "impressioni di utilizzo", di un apparecchio prezioso per qualsiasi autocostruttore di diffusori acustici; ed appartenendo io a tale "specie umana", non potevo che farlo in maniera entusiastica !

Dopo tante richieste , ripensamenti, consigli ......è nato! Si chiama ARP-MEAS (Alessio Rocco Project-MEASurement) ed è stato progettato dal giovane Dott  Alessio Rocco. Alessio non è certo nuovo all'assemblaggio di elettroniche, ma da buon appassionato di alta fedeltà non ha resistito a rispondere all'urlo disperato di molti autocostruttori di diffusori acustici, che troppe volte hanno cercato di reperire (praticamente invano) una indispensabile e funzionale interfaccia di protezione e calibrazione per il proprio sistema di misure acustiche ed elettriche; possibilmente pronta all'uso, con caratteristiche di buona versatilità e prezzo abbordab
ile. Un bel pò di cose da mettere insieme!
Ringrazio Alessio per avermi parzialmente coinvolto in questo suo lavoro , dandomi la possibilità di suggerirgli alcune features che un "misurone-praticone" come me avrebbe voluto che venissero implementate.
Chissà che in un futuro non si possa pure creare uno sviluppo ulteriore di questo apparecchio. Ma per ora godiamoci questa ottima release!


Vorrei, a questo punto, fare una brevissima digressione sul PERCHE' un sistema di misura dovrebbe essere preso in considerazione, e da cosa è costituito.



Ogni appassionato di HiFi è fortemente interessato dalla possibilità di conoscere e poter valutare lo spettro sonoro che percepisce quando ascolta il suo impianto;  per far questo gli servirebbe un sistema di misure acustiche. L'hobbista autocostruttore, poi, ha una ancor più lunga serie di motivi per desiderare un sistema di misura; infatti ben presto si accorge che per progettare un diffusore acustico non può bastare un software di simulazione; esso risulta indispensabile per gettare le fondamenta del progetto "sulla carta", ma c'è poi bisogno di un sistema che testi direttamente il prototipo-diffusore appena creato (in legno , filtri ed altoparlanti....), per poterne definitivamente affinare le prestazioni in maniera tangibile e verificabile. Solo così quel prototipo potrà diventare il diffusore che l'hobbista desiderava.
Chi ha provato a progettare un diffusore acustico, sa bene di cosa sto parlando; gli altri, che magari sono solo incuriositi da questo hobby, sappiano che oltre  all'ARP-MEAS serve loro una serie di cose, che a differenza dell'apparecchio in questione sono facilmente acquistabili e reperibili sul mercato ( anche a prezzi modici ):
  • un microfono per misure
  • un qualsiasi PC , di potenza soddisfacente (per esempio un notebook , anche usato, possibilmente con 1Gb di RAM ed un processore nato negli ultimi 10 anni...)
  • un software di misura: per esempio, ARTA
  • una scheda audio esterna (USB o FIREWIRE, in base alle prese disponibili sul PC. E' fondamentale che abbia 2 ingressi e 2 uscite, "linea". )
  • un normalissimo amplificatore audio HiFi
Queste cose danno vita ad un sistema di misura che può anche essere molto, ma davvero molto, preciso. Per quanto riguarda le misure strettamente acustiche, è ovvio che il grado di precisione assoluta dipenderà sopratutto dal microfono adottato, visto che l'altro componente fondamentale, ossia la scheda audio esterna, grazie alla tecnologia odierna, avrà un grado di precisione più che soddisfacente per questo specifico utilizzo, anche in modelli piuttosto economici. Inoltre, il software che ho citato (che io normalmente uso) è stato ampiamente collaudato da moltissimi appassionati (e pure da diversi  professionisti.....), vantando una più che soddisfacente affidabilità ed una serie di features addirittura sovrabbondanti per l'autocostruttore medio.
La lista di "cose" da avere vi pare eccessiva? Ragioniamoci: non voglio neanche pensare che ognuno di voi in casa non abbia almeno un pur economico PC, ed un amplificatore HiFi, anch'esso economico ma di marchio affidabile; se ne trovano usati a poche decine di euro!
Fin qui ci siamo? Penso di si. Proseguiamo....
Una scheda audio esterna adeguata la si può trovare anch'essa usata, nei vari mercatini online, ed a poche decine di euro. L'unica cosa per la quale spendere un pò di più rappresenta un "tutto di guadagnato" , sarà il microfono, come dicevamo il vero e proprio protagonista delle misure acustiche. In ogni caso, per iniziare, potrete scegliere l'ormai famoso entry level dei microfoni "di misura": l' ECM8000, che da nuovo costa una cinquantina di euro.
Mentre microfoni dal più alto grado di precisione (direi, aventi qualità semi-professionale) costano sui 180-200 euro; con questi ultimi più costosi modelli, anche l'autocostruttore più evoluto potrà ritenersi altamente accontentato!
Insomma, il mondo delle misure con l'avvento dell'informatica a basso prezzo è più a portata di mano di quel che si potrebbe credere, e l'unico apparecchio che non esiste in commercio (ossia pronto all'uso) è proprio quello di cui stiamo parlando in questo articolo. Ovviamente i più bravi (aventi un bel pò di tempo a disposizione ) se lo saranno già pure progettato e costruito! Per tutti gli altri, e per chi non ha tempo o voglia di costruirselo, invece, questo apparecchio rappresenta la manna dal cielo.
Adesso niente più scuse! La possibilità di fare misure è praticamente a portata di mano per chiunque.





vista anteriore dell' ARP-MEAS

Jig ARP MEAS - front




vista posteriore dell' ARP-MEAS

Jig ARP MEAS - rear


Questo oggetto rappresenta il fondamentale crocevia di un sistema di misura. Il progettista lo potrà assemblare su richiesta, fornendo  l'apparecchio con un numero seriale, con la documentazione che indica come collegarlo e con alcuni "dati numerici" importanti al fine di settare adeguatamente il software ARTA. Inoltre verrà fornito di un alimentatore esterno e di un particolare adattatore, del quale parleremo più avanti.

Le funzioni fondamentali sono:

- Collega (tramite presa XLR) e preamplifica il segnale del vostro microfono di misura; inoltre può anche alimentare quest'ultimo tramite una stabile alimentazione Phantom-48V (comunque escludibile) in ottemperanza alle specifiche dello standard IEC 61938. Alimentazione quasi sempre richiesta, per questo genere di microfoni. Da considerare che l'integrazione della Phantom direttamente sull'interfaccia vi regala un importante grado di libertà sulla scelta della scheda audio, poichè essa potrà NON possedere un ingresso microfonico, ne tanto meno corredato da Phantom! Non poca cosa. Inoltre la Phantom realizzata da Alessio Rocco ha EFFETTIVAMENTE un voltaggio di 48V; che ci crediate o no, le Phantom integrate nelle schede audio anche di buona qualità, vengono dichiarate come "48V" (che è LO standard), ma molto spesso danno voltaggi effettivi inferiori (30/40V), oltre a non raggiungere la corrente minima prevista dallo standard stesso; purtroppo in queste condizioni anomale non otterreste il massimo rapporto Segnale-Rumore (S/N) ottenibile dal vostro microfono. Ma con l'ARP-MEAS non correrete questo rischio; non è poco in un sistema di misura! L'alimentatore per questa importante caratteristica dell'interfaccia, viene fornito di serie.
- Collega adeguatamente l'amplificatore HiFi alla catena di misura, proteggendo nel contempo gli ingressi della scheda audio in caso di misure di alta precisione ("Dual Channel"); queste, infatti, prevedono il rientro del segnale amplificato inviato al DUT, nella scheda audio, affinché il software possa tenere conto anche della risposta in frequenza di quest'ultima oltre che quella dell'amplificatore stesso.
- Non manca un plus molto interessante: questa interfaccia è già pronta per ricevere in ingresso, oltre al consueto microfono, un accelerometro. Indispensabile per valutare la quantità delle eventuali vibrazioni di una qualsiasi superficie: come per esempio una delle facce del mobile del Vs diffusore, che vibrando durante la riproduzione di suoni può sporcare inevitabilmente l'emissione degli altoparlanti.....Sarete così potenzialmente in grado di "vedere" dove intervenire sul mobile per minimizzare e/o spalmare le frequenze alle quali esso vibra un pò troppo. L'accelerometro previsto dal progettista NON è compreso nel kit; in ogni caso è stato testato il conosciuto e prestante ACH-01 (acquistabile online a prezzo abbastanza popolare), per il quale viene però fornito l' indispensabile adattatore di collegamento all'interfaccia.
-
Collega adeguatamente la scheda audio, in modo che tramite appositi deviatori selezionabili sul frontale, si possa scegliere velocemente la modalità operativa desiderata:
  • "mic + misura acustica + misura" (presumibilmente Phantom Power ON, Preamp ON) è la modalità che serve ovviamente per ottenere misure di risposta o distorsione acustiche, tramite l'utilizzo di un microfono.
  • "ACC + misura acustica + misura" ( Phantom Power OFF, Preamp ON) serve per utilizzare l'accelerometro ACH01 mediante il software ARTA, per valutare le vibrazioni strutturali del nostro diffusore in tutte le posizioni che desideriamo.
  • "impedenza + calibrazione" ( Phantom Power OFF, Preamp OFF) serve per l'indispensabile routine di calibrazione del sistema di misura delle IMPEDENZE, da attuare ad ogni primo avvio del  sottoprogramma di ARTA chiamato LIMP.
  • "impedenza + misura" ( Phantom Power OFF, Preamp OFF) è la modalità da attivare dopo la CALIBRAZIONE appena citata, al fine di fare tutte le misure di impedenza che riterremo opportune, su altoparlanti o diffusori. Ovviamente in questa modalità potremo anche calcolare i parametri T/S di un altoparlante.
  • con un minimo di fantasia operativa si può anche misurare la risposta in frequenza effettiva di un ramo crossover collegato all'altoparlante....o di un amplificatore audio.....


Senza questa interfaccia il sistema di misura sarebbe ovviamente pesantemente castrato della sicurezza, della praticità e della versatilità indispensabili per "lavorare" senza una serie interminabile di intoppi che, nella migliore delle ipotesi, porterebbero a misure errate e/o non ripetibili. Nella peggiore delle ipotesi, invece, questi intoppi vi possono portare a fare danni alla scheda audio, all'amplificatore, al DUT....... e vi fanno definitivamente passare la voglia di entrare nel mondo del Do It Yourself !
Parola di uno che ci è passato prima di voi.




CONTINUA  "Diamo un occhiata al cuore dell'ARP-MEAS"

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